Saturday, February 02, 2008

ESAMI | ERASMUS | VARIE

Esami
Mi dispiace, ma la burocrazia non è il mio forte: non so se fosse richiesta l'iscrizione all'esame o se siate tutti considerati iscritti d'ufficio. Provate a chiedere al COS, se serve io ovviamente avallo l'iscrizione, fatemi sapere. (Alla peggio, si registra il voto alla prima data utile dopo febbraio, non preoccupatevi)
Per decidere se accettare o rifiutare avete pochi giorni: martedì c'è l'appello formale, e credo di poter fare la registrazione voti via web verso fine settimana prossima. Sconsiglierei di rifiutare voti: visto il tipo di corso mi pare difficile presentarsi a un appello successivo con dei miglioramenti sostanziali senza avere revisioni intermedie, e pensare di perdere un anno mi pare una scelta azzardata. Però, naturalmente, è una vostra scelta.

Erasmus
Vi scrivo nei prossimi giorni per metterci d'accordo su dove vederci per firmare i vostri certificati d'esame.

Varie
Grazie ai commentatori per i commenti.
Martedì prossimo non saremo al Poli. Lasciamo passare febbraio, poi se volete fare un aperitivo con chiacchierata a freddo sul corso noi ci siamo.

SC

Tuesday, January 29, 2008

Commenti?

Le vostre opinioni sono, come sempre, benvenute.

Sunday, January 27, 2008

CD + proroga

Nel CD va benissimo il pdf per la stampa (la cosa importante è appunto avere una risoluzione da stampa).
Per l'organizzazione dei file nel CD
fate come preferite, solo per favore fate in modo che se il CD viene aperto da una persona diversa dall'autose sia possibile trovare i file che si cercano senza doverli aprire tutti (insomma, nominate le cartelle in modo comprensibile).

Consegna file via mail entro 22.30 di lunedì (limite tassativo!)

Friday, January 25, 2008

Riassunto

Rilegatura
A spirale o con qualsiasi altro sistema che faccia aprire bene le pagine e non le faccia staccare (eviterei la rilegatura con colla a caldo). Rilegate assieme analisi e metaprogetto. Aggiungete in fondo i vostri ati completi (mail, tel, siti web personale)

Video
Facoltativi ma molto apprezzati.
Fate 768x576; poi magari fate una versione ridotta e pubblicate su youtube con tag: metaprogetto, politecnico di milano, cardini, buttafava, berrocal, format, 100 secondi, disegno industriale, comunicazione, vostri nomi.

File
Spedite entro lunedì sera ore 21.30 le jpg
Se il video è entro 15 MB e avete una connessione decente mandate anche quello via mail.

Monday, January 21, 2008

domani

direi che possiamo prendere per buone le richieste spontanee dei gruppi;
quindi, per ora:
cardini A-H-D-O-E
berrocal M-C-Q

ci vediamo domattina attorno alle 10
sc

Sunday, January 20, 2008

per tutti, interessante

http://www.morethanzero.it/index.html - su gentile segnalazione di un vostro compagno dell'anno scorso

Tuesday, January 15, 2008

per gruppo L

guardate questo

Monday, January 14, 2008

Revisioni domani

Per accelerare i tempi, facciamo la lista gruppi oggi.
Postate un commento con nome gruppo e docente con cui volete far revisione (5 gruppi per docente).
Chi prima posta, prima fa revisione.
I primi tre gruppi cerchino di arrivare un attimo prima delle 10 in modo che iniziamo subito.
Tutti sono pregati di seguire, oltre alla propria, le revisioni di almeno due altri gruppi.
Tempi di revisione previsti: un'ora circa a gruppo; un'ora e mezza max per quelli più problematici.

per ora:

CARDINI: D - O - L - E - C
BUTTAFAVA: B - H - P - I - N
BERROCAL: F - G - Q - M - A

Galmozzi > non ne posso più delle polemiche, davvero.

sc

Sunday, January 13, 2008

in vista dell'esame...

un elenco-promemoria dei contenuti delle tavole che ci aspettiamo di vedere, necessari a illustrare il vostro progetto:
- titolo
- immagine evocativa
- obiettivo del format, valori veicolati
- schema attori-ruoli-relazioni-strumenti-luoghi
- zoom sul precedente per illustrare i dettagli più rilevanti
- storyboard con eventuali zoom sui passaggi più rilevanti della sequenza di eventi
- layout grafico per i media con componente visuale
- "bibbia" del format, in formato grafico
- esportabilità del sistema: come è possibile adattare il format a contesti diversi (geografici, tematici, etc)
- video della puntata zero (realizzata con attori, animata con flash, in passo uno con gli omini lego, con le marionette...) compressa in un formato il più possibile standard (DivX/mpeg)
- note sulla tecnologia impiegata

L'elenco è naturalmente integrabile con qualsiasi materiale contribuisca ad aumentare la comprenssione del progetto.

Per la presentazione finale ciascun gruppo avrà a disposizione circa 15 minuti.

Ricordatevi che il giorno dell'esame dovete consegnare un libretto rilegato con tutte le tavole di analisi + metaprogetto.
Per la realizzazione dei libretti attenetevi alle istruzioni che già avete; volendo potete allegare un fascicolo formato A3 con tutti i materiali di studio.
Ricordatevi di mettere un cartiglio con nome del gruppo, nomi di tutti i componenti e magari in ultima pagina mettete i vostri dati completi (con e-mail)

Saturday, January 12, 2008

E

decidete se

andare avanti con [1] considerando che da subito il format si applichi a TV locale + TV interna di università + ...

oppure

sviluppare il tema 5 lavorando bene su collocazione nel palinsesto (non solo giorno e ora, ma anche periodo dell'anno) e relazione con altri media, tenendo conto del target e delle probabili collaborazioni istituzionali. Notate che rispetto al passato la ricerca degli studenti, visti come clienti, è un'attività piuttosto rilevante, in particolar modo per le università private.

Q + E

Q
Andate avanti, ma tenete conto del fatto che l'obiettivo non è trovare una scusa per usare gli adesivi, ma trovare degli sviluppi non-TV-based del format, e scoprire quali altri media li supportano al meglio. Se no facciamo gadget.

E/1
Tema interessante; si potrebbe anche supporre che il canale giusto sia non un canale esistente ma la rete TV del politecnico o delle altre università (che, in teoria, potrebbe anche diventare un canale in chiaro).
Rispetto al brief è una licenza poetica, ma potrebbe andare,e comunque si potrebbe anche supporre di avere anche un'uscita su una TV locale in chiaro per dare maggior visibilità al sistema.

E/2
Ci sono due rischi: l'effetto Calderoli e l'effetto Abatantuono. E se li evitate rischiate di fare una copia di Mr Brown in milanese. Lascerei stare.

E/3
Il tema dell'arte "fai da te" finisce sempre in qualcosa tipo lavoretti dell'asilo.
Se partendo dai rifiuti lavorate sull'idea di riduzione degli scarti, educazione al riciclaggio, costruzione di consapevolezza negli utenti può essere un tema interessante. Pensate solo al fatto che quasi nessuno sa come fare la raccolta differenziata con precisione e quali siano i veri vantaggi del farla...

E/4
Tema scivoloso, e non funziona il modello per cui proponete un tema qualsiasi aggiungendo "e poi in rete si crea la community". Il tema deve essere qualcosa che per natura si giova degli altri media.
Tornando al tema, è difficilissimo capire chi possa davevro dare consigli; si potrebbe spiegare come funziona l'economia, ma diventerebbe un programma tipo lezioni universitarie di notte su raidue. lo scarterei.

Friday, January 11, 2008

E

Nessuna delle due proposte mi sembra funzionare, per un po' di motivi in parte attinenti al merito, in parte al metodo del progetto:
- fate confusione su cosa siano i graffiti (ad esempio, mischiate graffiti e murales, che sono due cose che tra loro hanno davvero pochissima attinenza), il che fa pensare che stiate progettando all'interno di un campo che non conoscete, col risultato che siete nella condizione di chi guida a fari spenti nella nebbia
- il format 1 mi sembra simile a quello proposto dal guppo Q: si mostrano dei graffiti, qualcuno li commenta, ma non si capisce il senso della cosa
- il 2 ha delle premesse del tutto incongruenti con tutti i principi del graffitismo. vi immaginate un graffitista "serio" che lavora all'interno di uno spazio chiuso per lanciare messaggi sociali tipo "non bere e non farti gli spinelli che fanno male"? di solito i graffiti sono illegali, delimitano il territorio, incitano alla ribellione, ricordano amici morti, attaccano le istituzioni, criticano la società. non si può far finta che il graffitismo sia un'altra cosa.

quindi:
- cancelliamo il tema del graffito, che vi sta portando in un vicolo cieco.
- domani prima di tutto rileggete con cura e più volte il brief di progetto, poi uscite e comprate almeno due quotidiani e leggete pure quelli con cura da cima a fondo.
- poi cercate di farvi venire due o tre nuove idee che siano legate al brief (quindi che consentano di usare la TV ma anche altri media integrati ad essa, che si giovino dell'uso di risorse disponibili a basso prezzo o gratis in rete e nella realtà) e che abbiano attinenza con l'attualità. Cercate di essere cinici in quello che fate, a volte aiuta.
- postate il tutto al più presto, io leggo il blog con frequenza per tutto il weekend e cerco di rispondervi in brevissimo tempo.

sc

Q

molto bene.
il tema è interessante, attuale, urgente.
per andare avanti:
- pensate ad aumentare la densità dell'informazione (ad esempio, invece di 5 puntate doppiate, una puntata sola con parlato in una lingua e sottotitoli nelle altre lingue?)
- portate dati precisi su immigrazione a milano/in italia e lingue usate
- ragionate [e questo è il punto più importante] sull'espansione del format ad altri media, che parlando di immigrati difficilmente saranno le solite cose tipo umts+gps, mentre più probabilmente potranno essere carta stampata, adesivi, radio...

avete davanti la possibilità di fare davvero un bel progetto, datevi da fare e non perdete l'occasione.

sc

Thursday, January 10, 2008

E+A

E > debole; immedesimatevi nella scena: è appena finito futurama, parte una sigletta e vedete una foto scattata con una digitale da due soldi, e poi un raffito photoshoppato alla bell'e meglio da un aspirante graffitaro (ovviamente chi graffita sul serio una cosa di questo tipo la vede come uno strumento per commercializzare biecamente l'arte). Cosa fate? Lo guardate? Cambiate canale? Andate a farvi una birretta doppia per annegare il dolore?
E il conduttore cosa dice? Che musica c'è?... se non ci sono i dettagli che salvano il tutto l'idea di per sè decisamente non funziona, e non so quali dettagli possano salvarla.

A > non mi sembra molto interessante visto in tv: squadre di volontari antipattume sono una cosa nobile se organizzate da un comitato di zona, ma dubito che suscitino molto interesse negli spettatori.

Per qualsiasi idea chiedetevi se voi guardereste il programma, se lo guarderebbe vostra madre, vostro padre, vostra nonna, i vostri amici - e non mentite a voi stessi.

Wednesday, January 09, 2008

varie

fabio > sono i piccoli segreti del backstage... comunque arrivano a breve, davvero

annina galmozzi > tavola 5 (per chi non l'ha vista, contiene una grande immagien del logo IT e una descrizione testuale delle sue componenti, dal font bodoni ai colori): la richiesta che facciamo dall'inizio del corso è di enunciare un principio importante che possa essere usato come linea guida progettuale, in questa tavola l'unica cosa di questo tipo è l'ultimo blocco di testo che dice "è necessario ritrovare i caratteri positivi distintivi di una nazione per poter progettare un marchio efficace", il che è più o meno come dire che per fare una cosa bene bisogna farla con attenzione. Inoltre l'esempio mostrato (il logo IT) è stato mostrato a lezione come esempio inefficace e incomprensibile, e il web è pieno di commenti - a partire da quelli degli associati AIAP - che descrivono quel logo come un'orrido esempio del peggior visual design che si possa immaginare. Quindi la tavola è in generale fuori bersaglio, e per la parte di contenuto dimstra il contrario della tesi che si vorrebbe sostenere.
tavola 6 (sopra, TV brionvega d'epoca tondeggiante, sotto il modello LCD nuovo, a fianco "Brionvega, da bene d'uso comune a mercato di nicchia. L'evoluzione comemrciale di un brand di fama internazionale"): manca il principio "operativo", la scelta delle due immagini è incomprensibile perchè non vengono rappresentati i prodotti davvero rappresentativi di Brionvega (TV Algol e Cubo, radio ts522, ad esempio), il cambio di posizionamento del brand è sindacabile (brionvega non era un prodotto per le masse nemmeno negli anni 70, anzi forse è più accessibile oggi) e andrebbe descritto, se si vuole sostenere quella tesi, spiegando motivazione e metodi del cambio di posizionamento. Se no è come dire "coca cola, da prodotto digestivo a bevanda globale": è pur vero, ma come hanno fatto? quanto ci hanno messo? perchè hanno fatto questa scelta?...

anonymous > al Politecnico di Milano, centro di scienza sapere e cultura usiamo firmarci se abbiamo delle opinioni, e siamo normalmente in grado di capire che l'attività progettuale è anche attività politica e sociale, anche per quello che riguarda il mondo della moda (basti pensare al fatto che la gran parte delle produzioni made in Italy contengono parti di materiali e manodopera di paesi stranieri in cui le condizioni di lavoro sarebbero inaccettabili in Europa, e quindi la scelta di produrre in Europa o all'estero ha un impatto non solo sulla qualità del prodotto, ma sulle condizioni di vita di chi lavora per realizzarlo all'estero, e di chi perde il lavoro il Europa).
Tra l'altro non mi pare che Serpica Naro leda in alcun modo gli operatori della moda, piuttosto allarga la base di produttori indipendenti, e il lavoro sul tema del copyright mi pare interessante, innovativo e ottimamente documentato.
A proposito, gli mp3 sul tuo PC/iPod sono tutti acquistati, vero?

Già che ne stiamo parlando, consiglierei a tutti di guardare l'interessante servizio giornalistico sulla moda in Italia di Report.
lo trovate qui http://www.rai.tv/mprisultatiricerca facendo RICERCA-Report

E leggete QUESTO, è interessante.

SC

Monday, January 07, 2008

per Valeria ma valido per tutti - i seminari e i Principi progettuali

sebbene siano finiti i seminari, forse questo vi farà capire qualcosa di più:

la tavola presentata denota in effetti impegno e attenzione all'apparenza grafica, sforzo apprezzabile visto il poco impegno relativo degli altri compagni, ma l'informazione che se ne estrae, sopratutto dalla frase, é decisamente poco progettuale: é una mera constatazione o forse nemmeno, soltanto una pedissequa ripetizione di qualcosa che é stato detto in classe e non traspare una vera comprensione.

piuttosto che "il percorso del consumatore si evolve fino a raggiungere la fedeltà verso la marca",
avremmo preferito qualcosa del tipo: " per fidelizzare il consumatore la marca deve condurlo lungo un percorso attraverso le seguenti tappe: 1... 2.... 3...."

la differenza tra la prima e la seconda frase é che nella prima il verbo "si evolve" non descrive assolutamente niente; essendo riflessivo per di più si perde anche l'elemento del soggetto che agisce sul percorso, facendo sembrare che il percorso agisca su se stesso (cosa peraltro non vera)

Invece nella seconda c'è un chiaro soggetto e ci sono delle indicazioni progettuali: una ricetta che se seguita porta al risultato desiderato, la fidelizzazione del consumatore (almeno nelle intenzioni e nelle convinzioni di chi lo afferma. Se poi le indicazioni progettuali siano giuste o sbagliate é tutto un'altro discorso, ma almeno se ne estra una linea guida)

le parole sono strumenti di comunicazione, imparate ad usarle!


volete vedere un libro fantastico che ogni designer dovrebbe avere nella sua biblioteca?

LIDWELL W. HOLDEN K. BUTLER J., 2005, PRINCIPI UNIVERSALI DEL DESIGN, ed. Logos


su amazon potete anche sfogliare alcune delle pagine online se volete avere un'anteprima del libro

ogni pagina di quel libro racconta un principio progettuale così come avremmo sperato che riusciste ad estrarli dalla vostra esperienza e attenzione nei seminari.

andate e compratelo tutti!
b.b.

Sunday, January 06, 2008

Varie

Valeria > sulla tavola seminario 6 segue post di BB che ha giudicato i vostri lavori; a me (SC) sembra che i principi da seguire siano abbastanza chiari perchè ne abbiamo parlato davvero abbondantemente. La non consegna volontaria del settimo report è una libera scelta, ma se in un'ora di racconto di Silvia Martini non avete trovato un concetto utile progettualmente la cosa mi sembra preoccupante. Comunque siamo in un paese libero, e ciascuno fa ciò che crede.
Annina Galmozzi > rimanda tutto via mail, grazie.
Ale > due presentazioni lunghezza standard (7+7 minuti circa)
Anonymous > sarebbe gentile firmarsi, comunque la corretta linea progettuale può essere aiutata dalle tavole fatte dai tre o 4 componenti del gruppo; a questo punto dovreste avere circa 20/25 tavole, e speriamo che tra queste ce ne sino alcune con delle linee guida che vi possano aiutare. Portate le tavole a lezione (o trascrivetene i titoli) e ne discutiamo.
Ambra/Diana > gli ascoltatori sanno di cosa stiamo parlando, mostrate i passi avanti senza ripartire da zero.

Wednesday, December 26, 2007

temi, varie, preghiera di Natale, seminari

-gruppo E-
Cosplay: vi prego, siate autocritici. Quante persone ci sono in Italia pronte a mettersi in camera propria vestite come hello kitty, a riprendersi e a farsi vedere in TV? E come sarebbe il risultato? E cosa mostrerebbero i video? perché il cosplay funziona fotografato, ma qual è la valenza dinamica del travestirsi?...
Mostre: il tema può funzionare, ma per come lo descrivete non mi pare chiaro, e ci sono dei problemi evidenti. Il principale è che non vedo l'utilità di trasmettere i commenti degli utenti associati alle opere: qual è il valore delle opiioni delle persone? se bisogna "portare cultura" si passa attraverso i giudizi di persone qualificate, se no si fa chiacchiericcio, non cultura. Non è una strada chiusa, ma se andate avanti su questa dovete farvi un'idea precisa di come le opere d'arte vengono messe in mostra e raccontate attraverso la TV. Provate a documentarvi ad esempio sulle mostre a Palazzo Reale in cui viene esposta un'opera sola alla volta (ricordate la Dama con l'ermellino?), cercate le trasmissione di Philippe Daverio su rai. Non inventate cose impossibili (riascoltare gratis cose via cellulare: la connessione costa), e provate a immaginarvi DAVVERO come funzionerebbe il sistema. Csa direi IO davanti a un quadro di Magritte? il mio commento sarebbe interessante per gli altri? Non pensate che tutto sia interessante per tutti, e che esprimersi sia sempre una cosa buona: siamo talmente bombardati dalle informazioni che il problema è limitare e selezionare, non produrre più informazione per principio.
packaging: più che altro mi pare interessante il tema degli origami in generale, e l'idea che, come nel packaging, l'origami possa avere una funzione pratica nelle cose di tutti i giorni (penso al bicchiere di carta piegata, che secondo me è un prodigio di design).
Proverei anche a farmi venire qualche altra idea.

Commento generale (valido per tutti):
A questo punto vorremmo vedere delle idee un po' articolate.
Non basta scrivere "La trasmissione utilizzera dei video prodotti dagli utenti che tratteranno di ---. Attorno al tema, molto interessante ma un po' dimenticato si costruirà una community di persone che scambiano in rete giudizi e opinioni, i video più votati andranno in onda, e attraverso il cellulare e il PC sarà possibile accedere all'archivio di tutti i contenuti", e poi sostituire --- con "pesca di alborelle", "flamenco e tango", "dorodango", "effetti delle mentos nella cocacola". etc.
Ciascuna di queste ipotesi è buona o cattiva a seconda di come la si sviluppa.
Una volta ho sentito Ron Arad dire che "le idee sono la cosa che vale di meno al mondo: tutti hanno idee, a migliaia. L'importante è sapere cosa farsene, delle idee". Se non sapete come usare le vostre idee non si va da nessuna parte (nè voi, nè il progetto).


-gruppo Q-
street art museum: sono di parte, l'idea mi piace; leggete però il paragrafo sopra e trovate qualcosa da fare con l'idea. Bros sarebbe meno sottovalutato se non avesse graffitato su un po' di mura storiche e se avesse fatto una risata quando un pensionato gli ha fatto una tag su una tela alla sua ultima mostra (invece ha denunciato il pensionato).
Se lo sviluppate BENE ha potenziale; se lo sviluppate male è come la Corazzata Potemkin secondo Fantozzi.
Temi da sviluppare: creare cultura, mappare il territorio, facilitare il DIALOGO tra graffitisti e cittadini (guardate per esempio sul forum di vivimilano su corriere.it cosa pensa "la cittadinanza" dei graffiti), sviluppare lo stile, migliorare la città non con l'eliminazione dei graffiti ma con l'autocontrollo ("la mente si controlla/quando è veramente sovversiva", scriveva LouX)
hip hop challenge: si rischia il noto effetto "la corrida di Corrado"
vita da cani: vecchio, e gli amanti dei cani vanno in giro col proprio cane, non guardano la TV

-gruppo O-
castle made of sand: boh. mi sembra una cosa che funziona bene fotografata, non so che senso abbia in video (vale la nota generale messa sopra). Voi guardereste in TV un programma sui castelli di sabbia (onestamente)?
paintbrush: mi pare un po' specialistico, ma vale la nota generale
coverband: no, effetto Corrida 100% e non vedo la novità.
"rivolta a tutti" è una frase da abolire, e chi ama la musica dal vivo va, appunto, a sentirla dal vivo...
ma come fanno: questo mi pare un buono spunto, così magari si applica un po' di metodo scientifico in TV, che se ne sente spesso la mancanza.
i rimedi della nonna: meglio il metodo scientifico.
a scuola di cucito: detto così non è giudicabile (ma se vi interessa documentatevi ad esempio sulle cose che fa la Pina con sua madre, credo si chiamino knitting cafè o qualcosa di simile)
ricette vegetariane: anche questo troppo poco chiaro per avere un'opinione.

preghiera:
SC e LB sono anziani; BB finge di essere giovane ma non lo è più; tutti e tre sarebbero felici di leggere parole complete, che le vostre dita giovani, sulla tastiera di un PC, non dovrebbero avere problemi a digitare.

riassunto:
i gruppi che erano indietro sviluppino un paio di idee a gruppo fino alla prossima lezione; sviluppare significa andare avanti, iniziare a disegnare schemi, simulare contenuti, immaginare dinamiche. Se non lo fate le proposte non sono giuducabili, e quindi non si capirà mai su quale andare avanti.

I compagni di corso offrano spunti suggerendo link, film da vedere, mostre da visitare, giornali da comprare: dire bello o brutto senza argomentare è inutile...

Da ultimo, ci piacerebbe ricevere le vostre tavole di report del settimo deminario. Dato che è Natale e siamo tutti più buoni, avete tempo fino alla prima domenica di gennaio, ore 20. Poi non si accetta più niente.

Saturday, December 22, 2007

regalo di Natale + varie

Da QUI potete scaricare il pdf dell'ultima lezione.

Martino gruppo A> tema difficile; ho visto progetti simili a questo in tutte le salse, e non ho mai visto una soluzione che riuscisse a schivare l'effetto "la corrida di Corrado". Mi orienterei su una delle altre idee che avete in lizza.

Matteo> (1) direi che non sono diktat, ma neanche punti di vista discutibili: li chiamerei indicazioni progettuali. (2+3) se ascoltate le revisioni degli altri, cosa che siete sempre invitati a fare, si risolve il problema 2 e anche il problema 3; (4) lieti di essere considerati ridicoli, sta di fatto che il nostro lavoro è insegnare e dare i voti, il vostro lavorare bene e cercare di prendere voti alti. La dialettica non si cristallizza per un'insufficienza, ma se non vi diamo i voti durante l'anno poi qualcuno scopre di essere bocciato e dice che non aveva capito di essere insufficiente.

Diana> avessimo più tempo lo faremmo più spesso, ma le ore sono quelle che sono...

Andrea> producete ALMENO tre idee, poi capiamo su quale proseguire.

Thursday, December 20, 2007

sul metodo

(partendo dai commenti di Karen e Davide iemmola)
Della modalità di lavoro, ossia revisioni incrociate con tre persone diverse, vi abbiamo avvertito dal primo giorno, mettendovi in guardia perchè sappiamo che è più difficile lavorare sentendo tre campane che non farsi guidare da una sola opinione.
La difficoltà però è utile per molti motivi: è così che si lavora nel mondo reale; è così che si accelerano i processi progettuali e si stimolano nuove idee; è così che ci si confronta con processi che non sempre sono lineari, anzi quasi mai.
E comunque, le differenze tra CS, LB e BB, che pure ci sono, non ci impediscono di essere concordi nel valutare la qualità dei lavori 8tanto che quando ci ritroviamo per dare i voti le nostre valutazioni nel 90% dei casi differiscono di un punto, massimo due su 30). Le differenze, che pure emergono, stanno nelle indicazioni che vi diamo per sviluppare i progetti, ma ogni indicazione è - appunto - un'indicazione, non una soluzione finale. Questo vuol dire che se LB vi dice una cosa e voi sviluppate bene il suggerimento, il risultato piacerà a LB, ma anche a SC e BB. Se il suggerimento è mal colto, e il progetto mal sviluppato SC e BB saranno delusi, ma più ancora sarà deluso LB.
Quindi, gli stili sono differenti, ma tutti riconosciamo e apprezziamo la qualità, quando la vediamo, e tutti ci preoccupiamo davanti a progetti nebulosi, affrettati o che non stanno in piedi.
La linea comune può essere solo questa, e più di così diventa innaturale.
Revisioni collettive è difficile farne, se non in giornate come martedì scorso, per un semplice problema di tempo: il nostro obiettivo è che ad ogni lezione ogni gruppo abbia una revisione. Una revisione "completa" richiede un'ora circa, e se facciamo la versione collettiva più che qualche spunto veloce non si può dare.
D'altra parte nessuno vi impedisce di girare a sentire le revisioni fatte agli altri gruppi, cosa che sarebbe molto utile...
Trovare un'idea o tante? al secondo anno d'università per me è scontato che se vi sentite dire "trova un'idea" questo significhi "prendi venti fogli, schizza venti idee, butta le dieci peggiori, raffina le altre, buttane altre 5 e poi arriva con le 5 migliori rimaste". Non posso pensare che un processo progettuale vada in altro modo, e non mi pare il caso di specificarlo...
Allo stesso modo, come già detto, ci aspettiamo che le nostre indicazioni siano prese come dei suggerimenti e non come dei diktat. Non nel senso "te lo suggerisco, ma se ti va fai l'opposto che è uguale": semplicemente il progetto lo dovete fare VOI, noi possiamo mostrarvi delle strade che riteniamo corrette espiegarvi quali eliminare, e per che motivi, poi il cammino sulla strada corretta, o il darsi da fare per scoprire che la strada corretta non è una linea retta ma è piena di biforcazioni, e bisogna di volta in volta scegliere quale scegliere, questo è compito vostro.
Dirvi cosa dovete fare e punto non è nel nostro stile, e non è nella logica del corso, che tende a sviluppare capacità critiche da progettisti, non solo capacità tecniche da esecutori.
Heidegger, che nella facoltà di architettura era molto di moda, diceva che il progetto è una strada nel bosco, in cui ci si perde e ci si ritrova.
E ora, si progetti (aspettiamo post).
sc

Wednesday, December 19, 2007

per Fabio | gruppo A

idea 1: interessante; il nome legato al contenuto vale il 50% della soluzione, il che è un bene, ma anche un problema da risolvere. Sicuramente il format sui secondi (nel senso di perdenti) potrebbe funzionare molto bene, anche perchè nella vita tutti siamo più spesso secondi, e più raramente primi.
E' però vero che il concept è vago e bisogna capire come funziona all'atto pratico. Mi sembra che valga la pena di pensarci un po', potrebbe portare dei buoni risultati.
Mi viene in mente Toto Cutugno, che a Sanremo era sempre secondo, o passando a cose migliori una canzone dei Negazione, e che probabilmente è il pezzo che più di tutti rappresenta il punk italiano: "la vittoria della sconfitta" (magari cercate e ascoltate).

idea 2: anche qui il nome legato al contenuto vale il 50% della soluzione. Certo è che il tema non è proprio nuovo, però forse si trova un achiave di lettura diversa, legata alla rapidità (cucina con gli avanzi? tutto col microonde? come usare solo scatolette e fare una cena decente?...). Anche il tema dei bambini potrebbe essere divertente, tra l'altro l'anno scorso ho fatto per milanoristorazione un libretto di ricette illustrate per bambini (dovrebbe essere scaricabile da web il pdf).
Anche su questo proverei a fare qualche passo avanti per capire la vera fattibilità.

idea 3 (numero 1 del secondo post): mi pare più debole dei due precedenti, temo finisca a bricolage puro con qualità molto bassa. A questo punto, lo escluderei.

idea 4 : il modding in generale è un'attività davvero molto di nicchia e per certi versi incomprensibile, anche se alcuni esempi come questo sono, secondo me, di altissimo livello. Una trasmissione solo sul modding applicato ai PC mi parrebbe noiosetta e un po' chiusa su se stessa. Mi viene però in mente che c'è un filone su cui alcuni designer stanno lavorando, e che è ben rappresentato dal progetto dei JoeVelluto che trovate in fondo a questa pagina.
Ho visto altre cose simili, che partono da pezzi standard e lavorano sulla personalizzazione e mi sono sembrate interessanti; soprattutto, mi pare possano toccare un pubblico abbastanza vasto, e aiutarlo a superare l'impasse estetica da generazione ikea. Provate a pensarci, magari vi viene qualche idea aggiuntiva.

polemica:
il processo progettuale, per come lo vediamo noi, è fatto di tentativi ed errori. Nell'ipotesi migliore nella prima revisione il gruppo di studenti arriva con 3/4 idee, tra quelle se ne sceglie una (la migliore, o la meno peggio), si danno delle indicazioni e su quella si prosegue, puntando al meglio. Se il gruppo arriva con una sola idea si cerca di proseguire con quella, a meno che non sia del tutto assurda (ma già arivare con una sola idea è una partenza problematica).
Normalmente tentiamo di evitare il gioco al rimpallo per cui voi arrivate con un'idea, noi diciamo no, la settimana dopo voi arrivate con un'altra idea del tutto diversa e così via fino a metà gennaio.
A questa impostazione aggiungete il fatto che la bozza di un'idea può essere sviluppata in modo interessante o non interessante, per cui se vediamo che un progetto è mediocre, ma contiene delle possibilità di sviluppo, incoraggiamo il gruppo a lavorare in modo critico sulle proprie idee, e speriamo che il progetot prenda forma. A volte capita che prendendo forma il risultato sia negativo: ma questo NON è un problema di coerenza, piuttosto è una delle possibili fasi del progetto. Quando noi vi diamo dei suggerimenti e voi "non fate altro che prenderli e metterli sulla carta" agite con leggerezza: noi diamo suggerimenti su 5 progetti, e a volte di più, nell'arco di una mattinata, quindi possiamo suggerire degli spunti, non fare il progetto (cosa che, tra l'altro, è compito vostro, non nostro).
Il vostro lavoro dovrebbe, appunto, partire da spunti ricevuti, utilizzarli come prime indicazioni per una ricerca personale e critica, e quindi sviluppare un progetto che sia principalmente vostro, per quanto diretto da noi.
Questo è quello che poi vi troverete a fare per il resto della vostra vita, quindi è bene che ci facciate l'abitudine da subito (a meno che l'aspirazione di qualcuno di voi non sia fare l'esecutivista).

SC

Friday, December 14, 2007

Specifiche della consegna Natalizia

aspettiamo le vostre tavole entro le ore 20 di lunedi 17
alla solita mail.

in risposta anche al commento di mug-gugolati, ma valida per tutti:
per la consegna basta la versione digitale, non occorre stamparle

ACHTUNG: ricordate di nominare le tavole nel modo corretto e leggibili per formato e sequenza. Rileggete il documento iniziale se non vi ricordate di cosa stiamo parlando

Wednesday, December 12, 2007

metaprogetto

Per tutti i gruppi: entro sabato (ovviamente meglio prima) rispondete a questo post indicando: gruppo/titolo del progetto/abstract del progetto di 5 righe. Così facciamo un riassunto e capiamo dove siamo.
Per i gruppi che sono in situazione di dubbio (chi deve ancora definire bene il tema di progetto, chi ha due temi aperti, etc): postate al più presto spiegando i vostri dubbi, noi cerchiamo di rispondervi a stretto giro, e i vostri compagni possono fare altrettanto dandovi sugegrimenti che sono sempre utili.

Monday, December 03, 2007

ancora quiz

per chi è interessato al tema dei quiz, un paio di riferimenti interessanti.
1. Amazon Mechanical Turk (cercare su web): capire cos'è e come funziona
2. Philip K. Dick, Tempo fuor di sesto, Fanucci editore (pubblicato in precedenza col titolo "tempo fuori luogo" da Sellerio e Fanucci). Lo si legge in due giorni, è geniale e mostra che un quiz può essere anche qualcosa di molto diverso da quello che sembra.

Sunday, December 02, 2007

telequiz?

Dal mio punto di vista (Cardini) nessuna preclusione riguardo ai telequiz - e credo che Buttafava concordi con me. Poi ovviamente bisogna capire come viene usato il concetto di quiz, e il risultato buono o cattivo dipende dal lavoro a valle dell'idea.

Su come usate il blog: io sono contento se trovo decine di post in cui discutete più o meno seriamente di un tema - compreso il fatto di apprezzare o meno i quiz o carlo conti -, molto meno contento se ho l'impressione che il blog non viene usato per niente.
Volendo essere propositivi (io e voi soprattutto): perchè vi piacciono o non vi piacciono i quiz? e perchè qualcuno non ama carlo conti? provate a spiegarlo...

da ultimo, firmare i post, grazie

a martedì,
portate idee buone, e disegnatele su fogli A3

Wednesday, November 28, 2007

seminari

Per evitare sprechi di energie mentali in direzioni inutili...
Diana nota male: il primo seminario (moderini) trattava _esattamente_ di ciò su cui state lavorando (ovvero: come usare le tecnologie), e gli altri seminari trattavano più nello specifico del brand, ma davano spunti che senza dubbio vi possono essere utili sul piano progettuale (qualcuno ha pensato al fatto che la diffusione dell'immagine di un paese potrebbe passare attraverso un micro-format trasmesso in un altro paese?).
Vale fraintende: i seminari sono organizzati congiuntamente da noi, Vidari e Ciuccarelli, e ciascuno di noi propone alcuni ospiti.
Sul tema più strettamente legato alla scrittura per la televisione tra un paio di settimane, salvo problemi che speriamo non ci siano, avremo ospite Silvia Martini, autrice televisiva.

E ora, tutti a progettare.

A martedì.

Wednesday, November 21, 2007

guardate

http://www.fireplacetv.nl/

del.icio.us

Andando su http://del.icio.us/metaprogetto2008 scopro che ci sono in totale 31 link, il che è un po' poco, considerato che voi siete oltre 40 persone.
Il consiglio è di installare la barra di del.icio.us sui vostri browser e usare il sistema, perchè se lo fate in fase di progetto potete condividere una enorme quantità di risorse, ordinarle per tema, scoprire cose interessanti e condividere una base di discussione con tutto il corso.
Se non lo fate, perdete un'occasione.

Tuesday, November 20, 2007

risposte | 3

davide iemmola > il blocco di max 100 secondi può essere ripetuto più volte durante il giorno, ma ad ogni ripetizione il blocco deve avere la stessa struttura (quindi non è possibile fare un format da mezz'ora e poi diluirlo in venti messe in onda)
anna clara > no, non deve essere per forza in tema con la cosa che avete analizzato (anche se ovviamente dovete tenere conto delle cose che avete capito attraverso l'analisi, che di solito sono applicabili anche a temi diversi).

Monday, November 19, 2007

risposte | 2

Le votazioni (per ora) si fermano al secondo seminario; il terzo seminario viene valutato a breve.
Il voto minimo per chi ha consegnato è 9, se trovate degli 0 vuole sempre dire che non abbiamo ricevuto la tavola digitale (che conta più del cartaceo).

Se in un invio precedente avete trovato il voto, e in quello seguente trovate uno 0 considerate buono il voto precedente e non preoccupatevi di rispedire.

Dogma: si, esatto, Von Trier.

Superando il problema dei voti dei report, che mi sembra marginale al momento, il tema del brief è totalmente chiaro a tutti?

prime risposte

valeria necchi + girardelli + elisabetta monza: rimandate le tavole, può essere che non ci sia arrivato il digitale.

alice: strano, nel file origine i voti ci sono tutti; per favore ci mandi la mail così come ti è arrivata, che magari capiamo dov'è il problema nel sistema di estrazione dal database?

annina + fabio: si, sono in trentesimi; 9 sosanzialmente vuol dire "fuori tema". tenete conto però che averne preso uno non è un problema particolarmente grave

Sunday, November 18, 2007

METAPROGETTO | BRIEF

100secondi

Ogni gruppo dovrà progettare il format per una trasmissione televisiva della durata massima di 100 secondi, sviluppabile in una trasmissione reale con frequenza da definirsi, eventualmente anche ripetibile più volte nell'arco del giorno.

Il format, oltre a essere influenzato da ciò che avete appreso durante la fase di analisi, può prendere ispirazione da qualsiasi trasmissione TV, radio o su altro media.
Tenete conto che devono essere "spazi brevi" e confrontarsi con le regole televisive che al momento tendono a distinguere spazi "lunghi" -le trasmissioni- da spazi "brevi" -le pubblicità-, pur con qualche tentativo di evoluzione verso un modello più flessibile (si pensi alle news brevi).
Data questa situazione emerge -tra gli altri- il problema della fidelizzazione dell'utente, che deve poter riconoscere, individuare e seguire la trasmissione malgrado la sua breve durata.

Il format dovrà rispondere a queste caratteristiche:
1. Non essere limitato alla propria presenza televisiva, ma essere un sistema derivante dall'integrazione tra media diversi, da quelli tradizionali a quelli più avanzati.
2. Essere orientato alla formazione di comunità, allo scambio d'informazione, all'interazione tra utenti.
3. Sfruttare ove possibile risorse disponibili a costo basso o nullo, in rete o nel mondo reale (appoggiandosi ad esempio a servizi disponibili gratuitamente in rete, o a spazi parzialmente inutilizzati nella città), considerando anche la possibilità di trasformare gli spettatori in fornitori di contenuti.

Per ogni format proposto è necessario definire:
1. Tema del format e pubblico target. Il tema deve essere definito in maniera chiara e sintetica: basta una tavola con un titolo, un'immagine, alcune parole chiave e un breve (molto breve) testo descritttivo.
2. Sistema di attori coinvolti, ruoli degli attori, relazioni tra questi, strumenti necessari al funzionamento del sistema, luoghi interessati dal format.
3. Sistema di valori veicolato dal format e definizione delle categorie di potenziali investitori pubblicitari interessati ad affiancare la propria immagine al format proposto.
4. Nome, immagine coordinata (comprendente il lato visivo "statico", la componente audio, le caratteristiche del sistema di ripresa...), linguaggio utilizzato.

Dal format si dovrà inoltre ricavare la "puntata pilota" applicata al sistema televisivo italiano, ipotizzando la collocazione all'interno del reale palinsesto televisivo, le possibili alleanze con finanziatori pubblicitari, la struttura dettagliata della puntata stessa con tutti i suoi contenuti.
E' naturalmente possibile - e auspicabile - che venga prodotto un video per dimostrare la fattibilità dell'idea proposta, magari prevedendone la diffusione attraverso youtube.

La prima fase che ogni gruppo dovrà affrontare, e che dovrà essere conclusa in circa tre settimane, è la definizione del tema generale del format: è un telequiz? una trasmissione sullo sport? sul traffico? un sistem,a per trovare amici? un'asta televisiva? un corso di danza o di lingua cinese?
Iniziate a ragionare su questo livello, verificando che le vostre ipotesi siano compatibili con i requisiti che avete appena letto.

Cercate di non dare nulla per scontato: una trasmissione si può realizzare in uno studio televisivo, ma anche in un'officina, in un'automobile, per strada; per fare le riprese si può utilizzare un'attrezzatura professionale, ma anche una webcam, un cellulare, una macchina fotografica digitale, una telecamera amatoriale (pensate a quanto incide youtube nel sistema mediatico attuale, o allo standard "dogma"); l'audio può esserci, ma in teoria non è indispensabile, e lo stesso vale per il video; le scenografie possono esserci, essere solo suggerite (come in "dogville") o essere del tutto assenti...
Provate a partire da un'idea e a costruire un linguaggio a partire da quella, senza fare scelte ovvie, ma rincorrendo la migliore espressione dell'idea stessa.

---

Aspettiamo a breve domande, dubbi e richieste di chiarimento, così vi rispondiamo al più presto. Se nel brief trovate qualche termine che vi risulta nuovo (per esempio, sapete tutti cos'è il "dogma"?) fate una ricerca su google per iniziare a chiarirvi le idee e se trovate risorse interessanti fate un bookmark su del.icio.us così le mettete a disposizione di tutti.

Thursday, November 15, 2007

voti, seminari, varie

Nei prossimi giorni chi non ha ricevuto i voti e ci ha scritto mandando l'indirizzo mail corretto o aggiornato riceverà la mail con il voto dell'analisi.

Seminari:
- vengono valutati
- le valutazioni dei primi due seminari vi arriveranno presumibilmente nel weekend
- vi daremo qualche opinione generale, ma sicuramente non faremo commenti su ciascuna tavola, perchè questo vorrebbe dire dedicare tutto il lavoro d'aula alla correzione tavole dei seminari, mentre abbiamo cose molto più importanti da fare assieme nei prossimi due mesi
- in generale per noi è importante che ogni report contenga una frase/claim/parola chiave + immagine che spieghi lo stesso concetto + eventuale sintetica spiegazione testuale. I tre elementi assieme devono essere utilizzabili come linea guida progettuale, e devono derivare direttamente da ciò che chi ha tenuto il seminario vi ha detto (quindi la cosa che vi è sembrata più importante in ciò che avete sentito, non un vostro pensiero "libero").

Tenete conto del fatto che dal punto di vista del peso sul vostro voto finale la somma di tutti i seminari incide per il 10% circa, l'analisi di circa il 25%, il metaprogetto circa 50/60%, quindi il tempo che dedichiamo alle diverse attività è proporzionato a questi pesi.

Sunday, November 11, 2007

CONSEGNE

domenica, 20.30
abbiamo ricevuto le consegne dei gruppi (in ordine di ora di consegna)
N P D A C B M G H O L Q
questo è anche l'ordine in cui i gruppi presenteranno il proprio lavoro martedì

un po' di note:
1. mancano alcuni gruppi [vi ricordiamo che i tempi di consegna sono tassativi, non suggeriti, e che le consegne in ritardo penalizzano il giudizio]
2. valido soprattutto per il gruppo H che ha una presentazione chilometrica (il che di per sè non è un male): ricordatevi di contenere i tempi di esposizione nei limiti indicati; lo stesso vale ovviamente per chi ha poche tavole...